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Qualche anno fa abbiamo risposto ad un appello. Abbiamo detto sì all’invito di Padre Stefano Scaringella che nel nord dell’isola, ad Ambanja, ha aperto il centro medico “San Daniel”.

Lì non ci sono otorinolaringoiatri per cui queste missioni sono l’unica speranza per i pazienti. Tra visite, interventi e altre procedure in ogni spedizione riusciamo a portare a termine quasi 300 prestazioni.

Le principali urgenze sono le patologie nasali, da quelle malformative per la deviazione del setto alle poliposi. Ci sono poi gli interventi per l’asportazione di tonsille e adenoidi, la chirurgia oncologica, la rimozione di piccoli tumori sulle corde vocali e gli interventi per otiti che hanno perforato il timpano.

 

Non mancano le difficoltà. La tecnologia presente nel centro è molto datata, ad esempio per condurre gli interventi in endoscopia dobbiamo portare tutto dall’Italia, fibroscopi e monitor compresi. Tra gli obiettivi delle missioni c’è anche la formazione per i medici locali.

 

C’è tanto da fare e per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.

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